Padova è una città del Veneto, nel nord Italia. Padova sorge sul fiume Bacchiglione, 40 km a ovest di Venezia e 29 km a sud-est di Vicenza.
Ospita la rinomata Università di Padova, vecchia di quasi 800 anni e famosa, tra l’altro, per aver avuto tra i suoi docenti Galileo Galilei.
Padova è l’ambientazione per la maggior parte dell’azione ne La bisbetica domata di Shakespeare.
Attrazioni principali
- La Cappella degli Scrovegni è il monumento più famoso di Padova. Ospita un notevole ciclo di affreschi completato nel 1305 da Giotto. Fu commissionato da Enrico degli Scrovegni, un ricco banchiere, come cappella privata un tempo annessa al palazzo della sua famiglia. E’detta anche «Cappella dell’Arena» perché sorge sul sito di un’arena di epoca romana. Il ciclo di affreschi descrive in dettaglio la vita della Vergine Maria ed è stato riconosciuto da molti come uno dei più importanti cicli di affreschi al mondo.
- Il Palazzo della Ragione, con la sua grande sala al piano superiore, è considerato il più grande tetto non sostenuto da colonne d’Europa; la sala è quasi rettangolare, la sua lunghezza 81,5 m, la sua larghezza 27 m, e la sua altezza 24 m; le pareti sono ricoperte di affreschi allegorici; l’edificio si erge su archi, e il piano superiore è circondato da una loggia aperta, non dissimile da quella che circonda la basilica di Vicenza. Il Palazzo fu iniziato nel 1172 e terminato nel 1219. Nel 1306, Fra Giovanni, frate agostiniano, coprì il tutto con un unico tetto. In origine erano tre i tetti, che coprivano le tre camere in cui inizialmente era suddivisa la sala; le pareti divisorie interne rimasero fino all’incendio del 1420, quando gli architetti veneziani che si occuparono del restauro le rimossero, unendo tutti e tre gli ambienti in uno e formando l’attuale grande salone, il Salone. Il nuovo spazio fu affrescato da Nicolò Miretto e Stefano da Ferrara, attivi dal 1425 al 1440. Sotto il grande salone, si trova un mercato secolare.
- In Piazza dei Signori è la bella loggia detta della Gran Guardia, (1493 - 1526), e vicino è il Palazzo del Capitaniato, residenza dei governatori veneziani, con il suo portone, opera di Giovanni Maria Falconetto, il veronese architetto-scultore che introdusse l’architettura rinascimentale a Padova e che completò la porta nel 1532. Falconetto fu l’architetto della loggia del giardino di Alvise Cornaro, (Loggia Cornaro), il primo edificio completamente rinascimentale a Padova. Nelle vicinanze, il Duomo, rimaneggiato nel 1552 su disegno di Michelangelo. Contiene opere di Nicolò Semitecolo, Francesco Bassano e Giorgio Schiavone. Il vicino Battistero, consacrato nel 1281, ospita il più importante ciclo di affreschi di Giusto de Menabuoi.
- La più famosa delle chiese padovane è la Basilica di Sant’Antonio da Padova, localmente conosciuta semplicemente come «Il Santo». Le ossa del santo riposano in una cappella riccamente ornata di marmi scolpiti, opera di vari artisti, tra i quali Sansovino e Falconetto. La basilica fu iniziata intorno all’anno 1230 e completata nel secolo successivo. La tradizione vuole che l’edificio sia stato progettato da Nicola Pisano. È coperto da sette cupole, due delle quali piramidali.
- Uno dei simboli più conosciuti di Padova è il Prato della Valle, una piazza ellittica di 90.000 m². Si ritiene che questa sia la più grande d’Europa, dopo Place des Quinconces a Bordeaux. Al centro si trova un ampio giardino circondato da un fossato, fiancheggiato da 78 statue raffiguranti cittadini illustri. Fu creato da Andrea Memmo alla fine del XVIII secolo.
- L’abbazia e la basilica di Santa Giustina. Nel XV secolo divenne uno dei monasteri più importanti della zona, fino a quando non fu soppresso da Napoleone nel 1810. Nel 1919 fu riaperto. All’interno sono conservate le tombe di diversi santi, tra cui quelle di Giustina, San Prosdocimo, San Massimo, Sant’Urio, Santa Felicita, San Giuliano, nonché le reliquie dell’apostolo San Mattia e dell’evangelista San Luca. Questo è sede di alcune opere d’arte, tra cui il Martirio di Santa Giustina di Paolo Veronese. Il complesso fu fondato nel V secolo sulla tomba dell’omonima santa Giustina da Padova.
- La Chiesa degli Eremitani è una chiesa agostiniana del XIII secolo, contenente le tombe di Jacopo (1324) e Ubertinello (1345) da Carrara, signori di Padova, e per la cappella dei SS Giacomo e Cristoforo, già illustrata dal Mantegna’s affreschi.
- Santa Sofia è probabilmente la chiesa più antica di Padova. La cripta fu iniziata alla fine del X secolo da maestranze veneziane. Ha pianta basilicale con interni romanico-gotici ed elementi bizantini. L’abside fu costruita nel XII secolo. L’edificio sembra essere leggermente inclinato a causa del terreno soffice.